Ecco alcune frasi sul cibo prese da vari santi.
- così Girolamo non gustava nessuno scritto che non splendesse della luce delle Sacre Scritture. Con tutta semplicità egli poteva scrivere in una lettera a San Paolino, un tempo brillante senatore e console, e da poco convertito alla fede di Cristo: « Se tu avessi questo terreno d’appoggio (voglio dire la conoscenza delle Scritture), le tue opere nulla avrebbero da perdere, ma acquisterebbero anzi una certa bellezza, e non cederebbero a nessun’altra per l’eleganza, per la scienza e per la finezza della forma... Unisci a questa dotta eloquenza il gusto o la comprensione delle Scritture, e presto ti vedrò posto nelle prime file dei nostri scrittori »
- Dove c'è amore, non c'è fatica, ma gusto» S.Bernardo In Cantica, serm. LXXXV, 8: PL 183, 1191D.
- "a tavola non parlare del cibo: è una grossolanità che non ti si addice. - Parla di cose elevate- dell'anima o dell'intelletto - e nobiliterai questo dovere" S.Josemaria Escrivà - cammino n°680
- "di solito mangi più del necessario. - e quella sazietà, E quella sazietà, che spesso è causa di pesantezza e di molestia fisica, ti rende inetto al sapore dei beni soprannaturali e intorpidisce la tua intelligenza.- che bella virtù, anche per le cose terrene, è la temperanza!" S.Josemaria Escrivà - cammino n°682
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